domenica 8 Marzo – la via dei pellegrini: in bicicletta al Santuario di Montevergine (AV) –

ultima modifica:

domenica 8 marzo

Annus Domini 2015

– la via dei pellegrini: in bicicletta al Santuario di Montevergine (AV)-

montevergine

ESCURSIONE IN BICICLETTA  (tre possibilità: bici+auto o bici+treno o solo bici)

INFORMAZIONI UTILI

Guida: Antonio Daniele 333718831

si prega di dare conferma di partecipazione alla guida entro sabato 7 marzo ore 16,00

 

Solo bici: (pellegrinaggio con martirio!)

Appuntamento: ore 7.15 in piazza Garibaldi presso HOTEL TERMINUS – partenza: ore7.30 precise!!

Arrivo previsto a Mercogliano per la salita  al Monte in bici: ore 10.30:

percorso totale andata e ritorno da Napoli: km. 140 –  dislivello totale: m. 1500 circa  – difficoltà (***** estrema).

 

Bici+treno:  (pellegrinaggio impegnativo)

 chi non volesse utilizzare solo la bici può utilizzare la ferrovia circumvesuviana da Napoli a Baiano (risparmiando su AR 80 Km), è consigliabile partire da Napoli p.zza Garibaldi e non dal terminal. Difficile ****

 

Bici+auto: (pellegrinaggio semplice)

è consigliabile mettersi d’accordo in più ciclisti  per ottimizzare il trasporto bici+auto

Appuntamento: 10,30 piazzale funicolare di Mercogliano (AV) alle falde del Montevergine. Molto impegnativo ***

 

Partenza in bici, tutti i partecipanti, per la salita  al Montevergine da Mercogliano nei pressi della stazione funicolare:  ore 11.00

NON E’ POSSIBILE UTILIZZARE LA FUNICOLARE PERCHE’ IN MANUTENZIONE

 

percorso totale in bici A.R. da Mercogliano km. 32 di strada asfaltata – dislivello m. 800 circa – difficoltà (*** elevata).

Rientro previsto a Napoli: ore 15.30 per chi ha l’auto e ore 18.00 per i ciclisti duri e puri.

La salita: Da Mercogliano (quota 550 m.) la strada sale per circa 15 Km., caratterizzati da numerose curve e tornanti, verso il Santuario posto a 1263 m. di quota. L’ascesa in bici da Mercogliano verso il Santuario ha tempi di percorrenza da 1,30 a 2 ore (il primo che arriva paga da bere per tutti: il BAR c’è!!).

Percorso in salita di andata e profilo altimetrico; clicca >>>> QUI

Il ritorno è in discesa per la stessa via al contrario

Abbigliamento consigliato: Pantalone da ciclista lungo, maglia intima di lana manica lunga (maglia della salute) giubbino antivento, scarpe chiuse invernali (da evitare quelle sportive in gomma o tela) guanti lunghi imbottiti e soprattutto un buon CASCO, e per gli scaramantici un buon ..cornetto!.

La bicicletta: Una controllata allo stato della vostra amica bici non fa male, soprattutto per quello ai freni e relativi cavi.  Un mezzo meccanico curato e un buon viatico per passeggiata tranquilla.

Raccomandazione: Portate con Voi qualcosa di energetico da mangiare durante l’ascesa.  Ottima la frutta secca (miele, albicocche, uva sultanina ecc.), la cotognata, tortine al miele , (le barrette energetiche da ciclista costano di più e hanno lo stesso effetto della frutta secca…e a volte neanche!!).  Si sconsigliano i peperoni e le melanzane.  Non dimenticate l’acqua, la bevanda più dissetante che sia mai stato inventata! ed anche un po’ di SPIRITO D’AVVENTURA!

La discesa: è caldamente consigliata la massima prudenza perché ci si potrebbe trovare in presenza di ghiaccio o asfalto viscido.  Quindi velocità moderata in bici (e anche in automobile !).

Buon divertimento: non siamo ad una gara perciò rilassatevi e godetevi il paesaggio e la soddisfazione di arrivare in cima il più in forma possibile.  Se necessario fermatevi in un punto dove non create impaccio alla viabilità e riposatevi fino a quando sarete pronti a ripartire !

Notizie storiche: il santuario originario del Montevergine, nella catena montuosa del Partenio, provincia di Avellino, fu innalzato da Guglielmo da Vercelli, che lo dedicò al culto dì Maria, in un periodo che va dal 1119 al 1124.

Nel 1952 iniziarono, su disegno di Florestano di Fausto, i lavori dì costruzione della nuova basilica terminati nel 1961.  Caratteristico del culto della VERGINE sono ì numerosissimi ex-voto, doni in argento raffiguranti organi dei corpo umano o pitture semplici ma estremamente evocative, portati dai fedeli che hanno ricevuto delle grazie; si possono ammirare nel corridoio che porta al salone delle offerte, sulla sinistra dell’ingresso principale.  Famosissimo il ritratto della Madonna di Montevergine, detta dai fedeli “MAMMA SCHIAVONA”, posto sul “Trono della Madonna” nel Presbiterio.