Vulcani Flegrei in bicicletta

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Guida: Gennaro Cera 339 4200421

Si prega di dare conferma di partecipazione alla guida entro le 16 del giorno precedente la gita tramite sms (in caso di annullamento o variazioni sarà preso in considerazione solo chi ha comunicato l’adesione tramite sms, i “partecipo” di facebook sono solo indicativi)

Lunghezza, dislivello e caratteristiche del percorso:

  • Lunghezza: 50 km circa
  • Dislivello: 800 metri circa (quasi un Vesuvio)
  • Salite molto ripide (tratti pendenze intorno al 30%)
  • Percorso misto su asfalto e carrarecce
  • Mountain bike obbligatoria.

Giro breve ma molto impegnativo consigliato a chi ha l’umiltà di mettere il piede a terra sulle salite più ripide e a chi ha la pazienza di attendere i meno allenati.

Partiremo dalla metropolitana di Chiaiano e percorrendo per lo più strade a scarso traffico veicolare attraversando Marano, Quarto, Pozzuoli, Agnano (via di fuga per Napoli -autonoma-) per poi scavalcare la collina dei Camaldoli e fare ritorno a Chiaiano.

Percorreremo il borgo Tirone, l’antica Cupa Orlando, il ciglio del cratere di Quarto (ormai irriconoscibile come cratere), saliremo sul cratere di Cigliano (salita molto ripida, attenzione), sul cratere della Solfatara (salita molto ripida, anche a piedi!) e poi ridiscesi ad Agnano saliremo sui Camaldoli toccando il piccolo borgo di Masseria Romano, Torre Caracciolo per poi scendere attraverso le carrarecce di Faragnano fino a Marano e Chiaiano.

Prima di cimentarci con la salita sul cratere della Solfatara visiteremo la Fiera della Sostenibilità nel parco pubblico in via delle Vigne.

Partenza e arrivo:

Appuntamento: ore 8.30 a Chiaiano presso la fermata della Metropolitana collinare.

Rientro previsto al punto di partenza per ora di pranzo.

N.B. SI PREGA VIVAMENTE DI RISPETTARE GLI ORARI DI APPUNTAMENTO. GRAZIE

Si raccomanda di verificare che la bicicletta sia in ordine, di portare con se una camera d’aria di scorta e di indossare il casco

Si declina ogni responsabilità essendo il giro organizzato in forma amatoriale.

Prima della gita:

Conosco il programma, fa per me? Non sempre gli accompagnatori sono in grado di intervenire in caso di particolari difficoltà (fisiche, meccaniche). Ogni partecipante si informi preventivamente sul programma e sul tipo di percorso (chilometri, dislivelli e difficoltà ).

Chi vuole partecipare deve valutare bene se è effettivamente è in grado di partecipare e se la sua bicicletta è adeguata. La bicicletta deve essere in perfetta efficienza. Bisogna assicurarsi che i pneumatici siano in buono stato, gonfi e avere una camera d’aria di riserva; che i freni siano efficienti e il sellino sia all’altezza giusta. Gli altri partecipanti durante le gite possono darvi una mano in caso di foratura, non possono invece rimediare alle inevitabili conseguenze di una cattiva manutenzione del mezzo. Con la bicicletta in buono stato vi divertite voi e rispettate gli altri partecipanti evitando di far subire a loro i vostri contrattempi.